Sulla parete di una tomba del IV secolo a.C., in Macedonia, una colomba emerge dalla propriaombra come il francese emerge dal latino e ne conserva le tracce.

 

È in un percorso poetico a ritroso verso la voce perduta, alle origini della lingua e della scrittura, che ci conduce il testo inedito di questa performance in prima assoluta di Pascal Quignard, una delle voci più rilevanti e singolari del panorama letterario contemporaneo.

 

Un notturno di suoni e immagini, di parole e musiche eseguite dall’autore al pianoforte: una lettura di ombre, una lezione di tenebre.Nato in Normandia nel 1948 da una famiglia di musicisti e di storici della lingua, cresciuto tra le rovine di Le Havre, Pascal Quignard è autore di oltre cinquanta libri dove saggistica e finzione si alternano fino a confondersi.

 

Dal suo romanzo Tutte le mattine del mondo è stato tratto nel 1991 il pluripremiato film di Alain Corneau interpretato da Gérard Depardieu.

 

A lungo responsabile editoriale presso la casa editrice Gallimard, ha animato il festival del barocco di Versailles.

 

Numerosissime le sue collaborazioni con artisti quali il musicista Jordi Savall, il compositore Thierry Lancino (Requiem, Salle Pleyel, 2010), i coreografi Angelin Preljocaj (L’anoure, Festival di Avignone, 1995) e Luc Petton (Vie et mort de Nithard, 2015), la danzatrice di butoh Carlotta Ikeda (Medea, 2010) e l’attrice Marie Vialle (Princesse Vieille Reine e La rive dans le noir, attualmente in tournée).

 

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Info: stefano.genetti@univr.it